NELLA SECONDA LEZIONE ANDREMO PIU’ NELLO SPECIFICO. Ripasseremo termini, verbi e esclamazioni in uso (o che furono in suo) nel dialetto toscano… Chi avesse da aggiungere qualcuna è pregato di dirmelo subito! La mia preferite è la prima…
ACCE(CH)I – “CHE (I’) ACCEI” – che io accechi.
Si usa per rafforzare una negazione.
“Che ha’ trombao (si intende imbroccato) ieri? Ie (esclamazione), che accei!” Io lo uso spessissimo, altri meno.
ACQUAIO
Comunissimamente usato in tutta la Toscana per indicare il lavandino di cucina, insieme a CANNELLA che indica il rubinetto. “Che ha’ sete? Behi dalla cannella dell’acquaio (in cucina sottinteso) che un c’è più acqua”.
AGGEGGIO
Cosa, oggetto di poco conto. Riferito anche a persone. Derivato da francese “agiet”=ninnolo, a suo volta derivante dal latino “adiectum”=aggiunto.
A(G)UZZARE
“L’anderà anche bene – disse i’ rospo – ma i contadino l’auzza la canna!” il proverbio nasce nelle campagne quando ancora i contadini piantavano le canne nei vigneti una a una affilandole per infilarle nella terra e molti rospi venivano infilzati. Visto dalla parte del rospo il proverbio si dice quando “ci si accorge che qualcuno si accinge a far del male” o “una situazione non va come dovrebbe andare”.
ALLOPPIASSI (RSI)
Addormentarsi, da “oppio”. Usato più verso Firenze.
ANDARE
Indicativo imperfetto: andèo, andèi, andèa, andèano.
Pass. remoto: andètti o andièdi, andètte o andiède, andonno.
Cong. pres. : andìa o vadia, vadino.
Cong. imperfetto: andèssi, andèssino o andessano.
“Eh va par che torni!” detto di persone che procedono lentamente.
GNAMO = andiamo, congiuntivo esortativo, deriva dal lat. volgare “iamus” per “eamus”, la “i” si è consonantizzata.
ANTEPATICO
Al posto di antipatico
APPANNATOTTO/A
Si dice di persone grassottolle.
ARREGOLA (a regola)
Dal latino “a regula”, secondo la regola. Si dice per confermare: “Che c’è oggi l’esame? Arregola!”
ARROTASSI (-RSI)
“Arrotassi i’ culo” fare un lavoro che costringe a stare molto seduti.
ASSERBARE
Serbare con “a” prostetico.
ASSERPENTA(T)O (o ASSAETTA(T)O)
“Gl’è caro asserpentao”, “Gl’ è duro asserpentao”. Dà valore di superlativo assoluto.
ATTRO o ARTRO
Sta per “altro”. “Un v’è attro” non c’è più nulla.
A UFO
Letteralmente il significato è “a gratis”. Usato anche come “a sbafo”.
Deriva dal marchio che veniva messo sulle casse che servivano a costruire il duomo di Firenze ed erano esenti da dazi e gabelli. Le possibili traduzioni sono 2: AD USUM FLORENTINAE OFFICIA o AD USUM FABRICAE.
A(V)ERE:
pass.remoto: tu ebbi – vu ebbi – loro ebbano
part.passato: a(v)uto.
cong. pres: che io, tu, egli abbi – loro abbino.
RIA(V)UTA: sarebbe la rivincita (auta e riauta).
BABBUCCIONE
ceffone forte. Forse dall’arabo “babush”= pantofola
BACCHETTARE
usato nel ramino alla pratese: “Che ha belle bacchettao ramino?” Si dice quando uno gioca un jolly.
BADA
“Bada bimbo”. E’ molto frequente in luogo di guarda, stai attento.
“Bada lì” è un intercalare che pone l’accento su qualcosa.
BANDA
“Che banda l’è?” Che cosa succede? Si dice quando qualcosa non torna.
BARTA (BALTA)
“Dar di barta a i’ cervello” impazzire. “Balta” deriva da un incrocio tra “balza” e “volta”.
BAZZA
E’ il mento (sporgente). Da lì: “Bazza unta!” letteralmente chi si sporca il mento a mangiare, riferito a chi è ancora un bambinone. Anche affettivo.
BERCIARE
Urlare. “Icche gl’ha da berciare qui rintronao?!”
BISCHETTO
eufemismo per bischero.
BOCCIA
Seno di donna. “Bada che bocce la c’ha!”
BOCIARE
Urlare.
BòNO (buono)
BORDONI
“Avere i bordoni” avere i brividi, la pelle d’oca.
BRIACHELLA
Detto di persona che beve parecchio (anche uomo). “Bada briachella!”
BROZZARE
Andarsene, allontarsi da un luogo dietro un ingiunzione. “Brozza via!”
BU(C)O – BU(C)AIOLO
Indica tante cose, in primis il fondoschiena.
“Alzarsi a buco torto” alzarsi arrabbiati.
“A buo pillonzi” piegarsi a 90°.
Indica anche gli omosessuali.
BUGLIONE
Accozzaglia di elementi. “Fare i buglione con le donne” provarci con tutte fino a che non si ottengono risultati con il più possibile di esse. Dal francese “buillon”.
BUSCO
Guadagno. Da “buscare”.
BUZZO o la BUZZA.
Pancia. “Bada lì.. Gl’ha una buzza pare ‘ncinto!”
Grande pittore!Grande nonna bruna!
AIOLO pe IoloSi pole smadonnare sul blog? Ce ne varei alcuni moooolto caratteristici…
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